Benvenuto da noi, a Chiromax!
Come procede la consultazione,
la diagnosi e il trattamento a Chiromax?
Al nostro primo incontro ti chiediamo di fornirci alcuni documenti e informazioni per la preparazione della cartella personale di diagnosi e trattamento:
1. La scheda personale di diagnosi e trattamento personale contiene:
- dati della tua carta d'identità: nome, cognome, indirizzo, CNP;
- medicazione occasionale utilizzata, rispettivamente quello permanente;
- anamnesi personale: per noi è importante conoscere possibili malattie croniche come cardiologica, respiratoria, allergie, diabete, chirurgia
- il tuo storico dentale relativa ad estrazioni, impianti, chirurgia mascellare o altri eventi importanti
- dipendenze: alcol, tabacco, droghe
- il tuo storico psicologico in merito al trattamento odontoiatrico, rispettivamente cosa ti è successo prima nelle condizioni in cui ti sei rivolto a un servizio odontoiatrico: avevi paura? Hai avuto allergie a sostanze? I rumori ti hanno disturbato? Ci sono stati altri eventi particolari spiacevoli?
Tutti i dettagli che devi riferire su questi aspetti sono molto importanti per la qualità dell'atto medico che vogliamo offrirti in tutta comodità per te. La tua disponibilità a condividere con noi ciò che ti preoccupa, quali sono le tue paure, desideri, perplessità legate alla tua dentatura, ci aiuta ad avere le giuste informazioni per compiere un atto medico professionale, vantaggioso per te, collaborativo e con risultati ottimali.
Quindi, in base agli obblighi di legge, sarà richiesto il tuo consenso scritto:
2. Il consenso (o accordo) del paziente è un modulo standard rilasciato ai sensi della Legge 95/2006 e del Codice Etico dell'odontoiatra, art.11 - "Per le indagini paracliniche e il piano di cura, il medico è tenuto a richiedere il consenso del paziente o del suo rappresentante legale "- un modulo che sarà firmato prima dell'effettivo atto medico dal paziente o dal rappresentante legale.
3. La fase di indagine (o anamnesi) avviene sulla base della valutazione della cartella personale e del contatto diretto con il paziente.
Lo scopo è quello di evidenziare i dati disponibili mediante esame obiettivo exo ed endobuccale, palpazione, richiamo dei denti mediante ispezione diretta e indiretta. Si valuta la presenza o meno del tartaro, l'aspetto delle gengive, la mobilità dell'articolazione temporomandibolare e il suo grado di apertura. In alcuni casi è necessaria un'ulteriore indagine approfondita dei denti o della mandibola e in questi casi vengono utilizzate anche le radiografie: retroalveolare, panoramica, occlusale, bite-wing.
4. La diagnosi viene fatta dal dentista sulla base di tutte le fasi precedenti e prevede l'identificazione del tipo di condizione e dello stadio in cui si trova.
5. Stabilire il piano di cura rappresenta lo schema di cura che il paziente deve ricevere fino alla risoluzione della sua condizione.
6. Raccomandazioni. Il medico, a seguito delle valutazioni effettuate, può suggerire al paziente quali altri metodi, procedure o cambiamenti di abitudini sono utili affinché il paziente possa successivamente mantenere la qualità del risultato ottenuto attraverso il trattamento eseguito.